
Perché le persone affette da depressione sono le migliori di cui innamorarsi
La verità è che non lo siamo.
Potrei dirti che sentiamo le cose più profondamente.
Ci teniamo di più. Siamo più sensibili, comprensivi e compassionevoli perché l’unica cosa peggiore del superare gli altri è superare i propri demoni.

Ma la verità è che le persone affette da depressione non sono le persone migliori di cui innamorarsi.
Non è facile trattare con noi.
Siamo persone complicate e a volte non ci capiamo nemmeno noi!
E ci sono giorni in cui siamo assolutamente insopportabili, irrazionali e così pieni di negatività da prosciugarti.
La verità è che ci sono milioni di persone più sane e meno stressanti di cui potresti innamorarti.
In realtà, quando ti innamori di una persona affetta da depressione, questa porta con sé un mondo che probabilmente non conosci bene. Col tempo, però, sperimenterai in prima persona l’impatto che la depressione può avere su una persona.
Non c’è nulla di affascinante nelle notti in cui crolliamo e in cui ci sentiamo dei relitti assoluti, e non c’è nulla che tu possa fare al riguardo. Davanti ai tuoi occhi non ci sarà la persona di cui ti sei innamorato.
Siamo sempre noi, ma è come se si fosse acceso un interruttore e tu stessi cercando di riportarci indietro. Ma puoi solo guardare con orrore, come se ci fossimo trasformati in una specie di mostro.
Non c’è niente di bello nei giorni in cui la nostra testa ci porta in un luogo profondamente oscuro e in cui diventiamo una versione di noi stessi che non riconosciamo. Oppure nei periodi in cui non mangiamo, in cui non ci facciamo la doccia e non usciamo di casa per giorni, giorni in cui tu vorresti solo aiutare ma ti senti anche impotente.
C’è tristezza nel vedere una persona cara indossare una maschera e fingere in pubblico – e tu osservi e sai quanto sono bravi a ingannare tutti.
C’è tristezza nel vedere una persona amata rendere gli altri e te così felici – e vorresti solo che potesse rendere felice anche sé stessa.

C’è tristezza in questa persona che non vede sé stessa come la vede il resto del mondo e, per quanto tu cerchi di tirarla su, continua ad abbattersi.
È straziante tenere in braccio il tuo amato mentre piange e si chiede perché lo ami. E ti dice di andartene.
Ti dice che puoi trovare qualcosa di meglio di qualcuno che non riesce a controllare questa malattia mentale di cui si incolpa. Ma tu sai che non è colpa sua.
Sai che ti allontana quando ha più bisogno di te.
Capire la depressione e amare una persona che ne soffre significa capire che dice una cosa e ne intende un’altra.
Amare una persona affetta da depressione significa capire che una piccola cosa la porterà in un luogo oscuro dove non vuole stare, ma che non può controllare.
Capire la depressione e amare qualcuno significa capire che una “brutta giornata” è semplicemente qualcosa che si sente dentro, indipendentemente dalle circostanze esterne.
Significa sapere che non bisogna porre la domanda “Perché sei depresso?”, perché non abbiamo una risposta.
Arriva a ondate indesiderate, ci fa annegare nei nostri pensieri profondi e noi non vogliamo raggiungerti per salvarci. Non vogliamo essere un peso.
Non vogliamo che tu ti senta obbligato per senso di colpa. Perché ci sentiamo già abbastanza in colpa per averti esposto a questo. Ed è per questo che è più difficile amare le persone affette da depressione.
Amare qualcuno con la depressione al giorno d’oggi è come un’aspettativa. Sei sempre in attesa che questa cosa rovini il tuo giorno più bello. Rimane nascosta e si annida nell’ombra.
Quando ami qualcuno che soffre di depressione, vuoi aiutarlo. Lo abbracci nelle ore più tarde della notte quando piange. Gli dici “torna a dormire” quando sono le due del mattino e lui è sveglio.
Tu sei la forza nei suoi giorni di debolezza, e questo è molto da chiedere a qualcuno.
Quindi le persone affette da depressione non sono le migliori per innamorarsi, perché ci vuole una persona molto speciale per sopportare e per scegliere di farlo.

Inizi a odiare la depressione perché trasforma la persona amata in qualcuno che non è. E devi continuare a ricordare a te stesso: “Non è la stessa persona, è la depressione”. La odi, ma impari ad accettarlo.
E insieme iniziate ad affrontare un giorno alla volta. Cominci ad apprezzare le giornate positive, che si verificano abbastanza raramente, ma per le quali vale la pena tollerare quelle negative.
La verità è che se ami una persona affetta da depressione e riesci ad aiutarla a superare i suoi giorni difficili, puoi essere la luce nelle sue tenebre e starle accanto nei periodi di solitudine – in cambio, troverai qualcuno che ti ama incondizionatamente.
Avrai qualcuno che ti ama profondamente.
Avrai qualcuno che ti ama così profondamente da ridefinire la tua idea di amore.
Avrai qualcuno che ti sarà fedele per sempre.
Avrai qualcuno che saprà accettare i tuoi lati peggiori e ti insegnerà ad amare anche quelli.
Avrai una persona sempre grata anche per le piccole cose.
Avrai qualcuno che farà di tutto per te e non smetterà mai di dirti quanto sei importante. Avrai qualcuno che si impegnerà sempre per te, anche se sotto forma di sovracompensazione.
La verità è che se ami una persona affetta da depressione, svilupperai e apprezzerai un nuovo senso di bellezza. Perché c’è qualcuno che si rialza ogni volta che cade.
C’è qualcuno che ha la capacità di reindirizzare la negatività della sua vita in qualcosa di positivo.
C’è chi lavora sodo, si tiene occupato e ottiene molti risultati, semplicemente per il fatto che questo può dare vita a “belle giornate”.
C’è una sorta di potere nelle persone affette da depressione.
C’è bellezza. Apprezzano la vita nonostante le “giornate storte” in cui mettono in discussione tutto. Le vedrai affrontare tutto questo nel miglior modo possibile e le amerai ancora di più per questo.
Forse non siamo le persone migliori di cui innamorarsi, ma, una volta che lo fai, non puoi più tornare indietro.
Perché in quei giorni difficili, quando piangiamo e ci chiediamo perché ci sopporti e ti diciamo di andartene, ci sarà una piccolissima scintilla di speranza nei nostri occhi quando ci guarderai e ci dirai: “Voglio restare con te”.