Non si guarisce tra le braccia di qualcun altro: si guarisce quando si dà a se stessi il permesso di farlo
Quando si subisce un evento traumatico o un lutto, è come se il mondo avesse tutte le sfumature del grigio. Alcuni giorni sono più luminosi di altri, ma qualunque cosa tu faccia, tutto è monotono.
C’è sempre questo pesante peso sulle spalle. Non ricordo il giorno esatto in cui ho lasciato che l’oscurità prendesse il controllo, ma so che non voglio lasciarla vincere.
Faccio sempre del mio meglio per essere forte. Per mostrare un volto coraggioso alle persone che mi circondano.
Quando qualcuno mi ferisce, riesco comunque a mettere da parte il dolore e ad andare avanti. Ed è per questo che alla fine voglio essere conosciuta: per aver mostrato forza e compassione anche quando il mio cuore è esausto.
A volte non so proprio come gestire le cose che la vita mi mette davanti. Cerco di mantenere tutto in equilibrio, ma uno dei pezzi cade. A volte mi viene in mente qualcosa che ho perso e mi ci ritrovo completamente.
Improvvisamente mi ritrovo di nuovo a terra, tremando, mentre mi sembra che il mio cuore si stia spezzando ancora e ancora.
Ma va bene così. Credo di stare iniziando a capire che ho bisogno di spezzarmi per essere di nuovo completa. Devo permettermi di sentire per poter essere di nuovo me stessa. Finalmente credo di essere pronto a rompere.
Sto iniziando a capire che mi è permesso essere triste. Che non devo mai scusarmi se piango o dico ad alta voce ciò che mi fa male.
Mi è permesso essere debole a volte, quando ne ho bisogno. Sono umana e, in fin dei conti, nessuno si aspetta che io sia sempre piena di positività.
Forse le cose peggioreranno, forse saranno ancora più difficili. Ma ora ho capito che va bene così. Potrebbero buttarmi giù, ma io mi rialzerò.
Mi sveglierò e capirò che il mio cuore è abbastanza forte da superare qualsiasi cosa.
Va bene non superare una cosa così in fretta. È giusto concedersi del tempo vero e utile per guarire. Va bene vedere qualcosa che ti ricorda qualcuno che non fa più parte della tua vita e scoppiare a piangere.
Quando sono sopraffatta, tendo a forzarmi a fare di più, a farlo più velocemente e a continuare ad andare avanti.
Mi sento sempre come se avessi mille cose da fare e se non le faccio, deludo tutti quelli che mi stanno intorno.
Così combatto contro la stanchezza fisica e mentale anche quando so che dovrei riposare.
Sto cercando di imparare a rilassarmi, a fare un passo indietro e a prendermi cura anche di me stessa.
È giusto dire di no alle persone quando ho raggiunto il mio limite, mettere me stesso al primo posto. Va bene prendersi un giorno di salute mentale ogni tanto.
Va bene pensare alla tristezza e alle tue perdite per un momento. Non per sempre, ma non puoi negare a te stesso le tue emozioni.
Non puoi mentire al tuo cuore su ciò che si nasconde sotto la superficie e che ti sta distruggendo. Questo ti condurrà solo sulla strada dell’autodistruzione e del crepacuore.
Va bene non sentirsi sempre positivi, non sentirsi forti, non sentirsi in grado di affrontare il mondo intero.
È giusto ammettere che a volte ti senti debole o esausto. La vera bellezza di questi sentimenti è che portano alla forza, alla crescita.