Come amavamo – e come amiamo ora!
Il modo in cui amavamo non ha niente a che fare con le “relazioni moderne” di oggi.
Rifiuto spesso l’idea che la nostra generazione sia condannata quando si tratta di amore perché i tempi sono cambiati. Ora abbiamo opzioni, le persone sono disponibili e siamo più indipendenti – o almeno vogliamo esserlo.
Mi chiedo come le vecchie generazioni siano riuscite a far sembrare l’amore così facile e come la maggior parte delle loro relazioni sia durata e vada ancora forte, mentre noi non riusciamo nemmeno a superare le prime fasi di una relazione con qualcuno senza un turbine di domande, confusione, dubbi e segnali contrastanti.
Al giorno d’oggi, trovare qualcuno è faticoso e amarlo è ancora più faticoso.
Cosa c’era di così diverso allora? Cosa stiamo sbagliando oggi? Come abbiamo perso il significato di amore e di romanticismo nel tempo?
COME ERAVAMO ABITUATI AD AMARE
Immagina di incontrare qualcuno che ti piace davvero. Impari a conoscerlo e la vostra relazione va molto bene.
Poi incontri i suoi genitori e vi fidanzate. Più tardi vi sposate e avete dei bambini. Questa è la semplice storia d’amore della vecchia generazione.
COME AMIAMO ORA
Al giorno d’oggi, vediamo qualcuno che ci piace e pensiamo che potrebbe nascere qualcosa tra di noi.
Dopo esserci conosciuti, ci chiediamo se siamo pronti per una relazione e se dobbiamo smettere di flirtare con tutte le altre persone.
Siamo sempre tormentati da domande come: e se trovassi qualcuno che ha più successo? O forse più bello?
Analizziamo e indaghiamo tutto fino a dimenticare come ci siamo incontrati.
Di conseguenza, lasciamo andare quella persona, sperando di trovare qualcuno di meglio, o finché non siamo pronti a sistemarci definitivamente.
COME ERAVAMO ABITUATI AD AMARE
Anche se si litigava, comunque ci si parlava, si facevano piani insieme, si mangiava insieme e si era presenti l’uno per l’altro fino a quando non ci si riconciliava.
Si parlava per trovare una soluzione ai problemi che esistevano e su come evitare questi problemi in futuro.
Ci si rassicurava a vicenda sul fatto che tutto sarebbe andato bene e che era solo un’innocua discussione.
COME AMIAMO ORA
Oggi litighiamo, pensando che questo non accadrebbe se fossimo con qualcun altro.
Di conseguenza, decidiamo di dare una lezione al nostro partner ignorando le sue chiamate e i suoi messaggi per molto tempo fino a quando non avrà imparato la lezione.
E quando ci riconciliamo, diventiamo ancora un po’ più esigenti, un po’ più persistenti e non ci lasciamo trattare male.
E così decidiamo di tenere aperte le nostre opzioni e cercare di trovare qualcuno che possa essere migliore, meno “drammatico”, più bello, più di successo o più ricco.
COME ERAVAMO ABITUATI AD AMARE
Una volta le coppie erano oneste tra loro. Comunicavano e mostravano più amore, apprezzamento e affetto anche quando non ne avevano voglia.
Sostenevano le scelte dell’altro e dimostravano di apprezzarsi a vicenda.
Cercavano di essere sempre compassionevoli, comprensivi e amorevoli. Qualsiasi difetto avesse l’altra persona, lo accettavano perché vedevano sempre la felicità della famiglia come una priorità.
Entrambi sapevano fin dall’inizio che la vita non sarebbe stata facile e che avrebbero dovuto cambiare spesso, ma volevano comunque intraprendere questo viaggio perché sapevano che ne valeva la pena.
Sapevano che la relazione perfetta non esiste, ma che con un piccolo sforzo potevano renderla meravigliosa!
COME AMIAMO ORA
Nel mondo di oggi, a volte le persone aspettano anche qualche ora per ricevere una risposta a un messaggio, usano i social network per esprimere i loro sentimenti più intimi e fanno giochetti e sotterfugi per evitare di sembrare “bisognosi”.
Le coppie nascondono i loro sentimenti dietro le emoji o dietro un sorriso superficiale quando uno dei due dimentica di rispondere a un messaggio.
Si ritirano perché hanno bisogno di essere pazienti, rilassati e indipendenti. Oggi pensiamo che sia meglio stare con qualcuno che non ci soddisfa piuttosto che essere single.
Ed è per questo che continuiamo a scrivere messaggi, almeno finché le parole non perderanno tutto il loro significato.
COME ERAVAMO ABITUATI AD AMARE
La famiglia è sempre stata al primo posto. Il mondo sosteneva l’amore, l’impegno e la monogamia.
Tutte le canzoni e i film parlavano della verità e dell’amore eterno che ora chiamiamo “sdolcinato”.
Proprio come le relazioni, gli uomini erano apprezzati quando erano “difficili” e le donne erano amate quando erano “pazze”.
Le persone sapevano che l’unico modo per far funzionare una relazione a lungo termine era quello di investire in essa, amarla e fare uno sforzo per farla funzionare.
Sapevano come trasformare una casa in una casa calda.
COME AMIAMO ORA
Oggi, più opzioni abbiamo, meglio è. È importante essere connessi con molte persone sui social network.
È importante flirtare con molte persone, spezzare i loro cuori, tornare insieme al partner e avere la sensazione di insicurezza.
Nel mondo di oggi è comune bere molto, uscire molto e avere molte avventure di una notte.
Fingiamo che tutto vada bene quando dormiamo accanto a qualcuno che non sa nemmeno chi siamo.
Le coppie non pensano molto a come potrebbe essere il loro futuro insieme.
Perché la maggior parte di loro vive solo per il divertimento dell’oggi e non pensa nemmeno a quello che potrebbe portare il domani.
COME ERAVAMO ABITUATI AD AMARE
Chiudi gli occhi e ti bacerò.
Mi mancherai domani.
Ricorda che sarò sempre onesto con te.
Anche quando sono lontano
Ti scriverò lettere ogni giorno
Per darti tutto il mio amore
COME AMIAMO ORA
Cosa vuoi dire?
Tu annuisci con la testa
ma vuoi dire di no.
Cosa vuoi dire?
Non vuoi che mi muova,
ma tu mi stai dicendo di andarmene.
Cosa vuoi dire?