All’Uno che non era “L’Uno”
Si dice che se un uomo non è pronto a impegnarsi, nessuna donna avrà una possibilità con lui. Anche se gli si portasse tutte le donne del mondo e gliele si porgesse su un piatto d’argento, non vorrebbe impegnarsi.
Dicono anche che se un uomo ti apprezza davvero e non vuole perderti, farà tutto il possibile per tenerti, perché questa è la vera sfida – la sfida non è ottenere qualcuno, la sfida è tenere quel qualcuno.
Ho cercato di trovare un compromesso felice tra due fatti paradossali, quindi ti ho dato il tuo tempo, ma volevo di più da te. Abbiamo passato bei momenti, abbiamo riso, abbiamo avuto conversazioni intime e abbiamo avuto una connessione molto forte, ma tu l’hai avuta con molte altre donne e io l’ho avuta con molti altri uomini.
A volte mi sembrava che ci comportassimo più come amici che come amanti, ma non è una buona cosa questa? In ogni caso, volevo che funzionasse tra noi. Ero stanca di relazioni fallite, ero stanca di relazioni senza senso, ero stanca di essere sola, ero semplicemente stanca e tu mi hai dato qualcosa per cui combattere.
È importante capire che si vuole sempre essere amati un po’ di più e capiti un po’ meglio, e a volte non si possono proprio tenere queste due verità nascoste.
Penso che più si invecchia, più si cerca chi può confortarti e chi può essere lì per te, invece di qualcuno con cui divertirsi o con cui ammazzare il tempo.
Voglio sicurezza – sapere che quando tutti usciranno dalla mia vita, quella persona entrerà – ma non mi sono mai sentita così, mi sono sentita sempre in prima linea solo con persone che mi hanno costantemente deluso. Così sono andata via, forse mi sono guardata indietro qualche volta, ma non era altro che pura nostalgia.
Credo che questo sia qualcosa di divertente, pensi di volere qualcosa da una certa relazione solo per realizzare poi che in realtà vuoi qualcosa di completamente diverso.
Non so se è perché con il tempo conosci meglio te stesso o se perché nei tuoi momenti più bui, quando sei sdraiato da solo a letto a pensare al senso della vita, ti rendi conto che vuoi essere amato un po’ di più e capito un po’ meglio, e a volte, appunto, non riesci proprio a tenere nascoste queste due verità.
Tu eri sempre “occupato” a fare altre cose; a volte non avevi assolutamente nulla da fare, ma eri sempre “occupato” e alla fine anch’io sono diventata “occupata” e ho iniziato a dare più tempo alle persone che avevano tempo per me.
Perché ci ricordiamo di coloro che sono sempre lì per noi solo quando non riusciamo a trovare nessun altro? Perché non possiamo apprezzare la loro presenza senza sentire la loro assenza?
Quando ho visto come sei con i tuoi amici, ho capito che sei capace di essere una persona generosa e altruista – solo non con me. Come spiegarlo? Non lo so. Forse è qui che entra in gioco l’intera questione del “non avrei dovuto”. Non abbiamo fatto il meglio che potevamo. Perché? Perché non eravamo destinati a farlo.
Grazie per avermi insegnato che non importa quanto duramente io cerchi di cambiare per piacere a qualcuno, perché quel qualcuno potrà sempre rifiutarmi.
Grazie per avermi spianato la strada nel capire con chi vorrei stare, che tipo di uomo dovrei cercare e cosa voglio da una relazione. Grazie per avermi insegnato che gli uomini possono sempre rifiutarmi, non importa quanto duramente io cerchi di cambiare per loro.
Grazie per avermi fatto abbracciare me stessa e per avermi fatto smettere di cercare di cambiare per una relazione che non andava avanti. Grazie per avermi ricordato che le persone prima dicono che siamo “perfetti” insieme e poi dicono “ce lo aspettavamo” quando finisce. Ho imparato a non sentirli più.
Grazie per avermi fatto capire quanto possa essere pericolosa l’infatuazione – facciamo cose che non avremmo mai pensato possibili, così accecati da fatti ovvi, e aggrappati a fili di false speranze.
Non è stato facile dimenticarti – l’attaccamento è un’arma a doppio taglio – ma ho imparato che nelle relazioni è meglio spezzarsi il cuore ma non cadere a pezzi.
Grazie per avermi reso consapevole delle linee che non si dovrebbero attraversare nelle relazioni e di quanto queste linee possano essere sfocate quando si è innamorati.
Grazie per avermi portato un po’ più vicino a “quello giusto”.