Alla mia metà tossica – Questo è il mio ultimo addio!
Mi spezza dirti addio.
Volevo con ogni fibra del mio essere che ce la facessimo. Volevo che le tue parole non fossero bugie.
Volevo dimostrare che la tua reputazione non è quella che tutti dicono che sia. Volevo che tutti si sbagliassero su di te.
E forse un giorno sarà così. Forse ho rinunciato troppo presto. Forse un giorno sarai l’uomo che hai sempre interpretato. So che un giorno lo sarai. Forse è per questo che ho resistito così a lungo.
Ma voglio che tu sappia che ti perdono per tutto questo.
Ma anche se ti perdono, non posso stare qui ad aspettare che tu diventi la persona che vorresti essere. Il costo di questo è l’autodistruzione. Il costo di questo è che tu mi faccia del male.
Non posso stare qui ad aspettare il rispetto che mi merito. Non posso stare qui ad aspettare di essere amata quando ti ho già dato il meglio di me stessa.
Non posso stare qui a giocare. È come il gioco Jumanji. O qualcosa lungo la strada mi uccide o la finisco subito.
Ma non ho la forza di porre fine a tutto ciò, purtroppo. E, onestamente, credo di essere viva solo a metà in questo momento, grazie a te. Perché hai masticato e sputato tutto quello che sono.
E non sono la stessa persona che ero prima di innamorarmi di te. Non sapevo che amarti mi avrebbe buttata a terra così tante volte, solo per essere poi presa pure a calci ogni volta che mi mettevo in ginocchio.
Ti perdono per i tuoi errori del passato. Ti perdono per la persona che eri. So che probabilmente ora tu non sei lo stesso, o forse sei sulla strada per migliorare.
Ma quella stessa persona tossica che eri ha fatto diventare tutto nero, me compresa.
Non meritavo di essere usata. Non meritavo che mi si parlasse come hai fatto tu. Non meritavo le discussioni, le urla, le lacrime.
Non meritavo quelle cose, ma le ho tollerate. Ho tollerato tutto e con il tempo mi è sembrato normale. Ed è colpa mia.
Ho apprezzato le belle giornate che abbiamo avuto perché ero così felice che non fossero brutte giornate.
Ma mi hai sempre resa nervosa. Mi hai fatta camminare sulle uova. Fissavo il mio telefono per minuti, fissavo il messaggio che volevo mandarti, solo per poi cancellare tutto e non dire niente.
Poi, quando ho detto qualcosa, mi hai ignorata… perché ero troppo fastidiosa per te.
Sai cos’era fastidioso? Svegliarsi sempre alle 2 di notte avvolta in un sudore freddo, chiedendomi cosa ci facessi in una relazione del genere. Intendiamoci, non era nemmeno definita come una relazione.
Un giorno mi amavi e un giorno mi odiavi.
Un giorno eravamo “solo amici” e il giorno dopo ridevi di me e dicevi che non avremmo mai potuto essere solo amici, e io lo sapevo.
Non eri né un compagno né un amico, ma certamente un nemico. Tutte le persone a me vicine mi hanno detto di lasciarti andare.
Sai cosa significa guardare qualcuno che ami con tutto il tuo cuore e credere in lui nonostante tutti i dubbi?
Hai idea di quanto sia difficile allontanarsi dalla persona che ami di più? Non lo sai perché non mi hai mai amata.
Ma segnati le mie parole: un giorno lo saprai.
Imparerai ad amarmi in mia assenza. E questo è il peggior tipo di amore.
L’amore non è dolore. Questo lo so. Anche quando eri la persona peggiore che potessi essere, non ho mai voluto farti del male. Se qualcuno meritava di soffrire, certamente quello eri tu, ma non ho mai voluto ferirti come tu hai fatto con me.
E non credo che tu abbia visto tutto l’impatto di quello che mi hai fatto.
Sapevo che eri tu il responsabile. Ma tu ridevi quando dicevo cose del genere. Mi hai detto che l’unica ragione per cui ero distrutta era il mio passato.
Era quasi come se stessi giustificando il tuo cattivo comportamento perché altri mi avevano trattato male prima.
Avresti dovuto essere tu a dimostrarmi che non meritavo questo. Ma hai detto che è stata colpa mia. Forse sono stata distrutta da altri prima di te, ma non mi hanno mai rotto come hai fatto tu.
Non mi hanno cambiato come hai fatto tu. Ho superato loro, ma non riesco a superare te.
Mi hai resa così insensibile. Pensavo fosse normale.
Voglio che tu sappia che ti perdono. Perdono la persona che eri perché so che non lo sei più. Ma la persona che eri ha bruciato molte persone.
E hai bruciato l’unica persona che ti amava di più. Hai amato l’attenzione che ti davo. Ti piaceva sapere che qualcuno ti amasse, anche se non riuscivi ad amare te stesso.
Voglio che tu lo sappia. Anche se ti sei distaccato dal tuo passato, questo passato avrà modo di avvicinarsi di nuovo a te di soppiatto.
Pensi di poter nascondere ogni scheletro nel tuo armadio, ma alla fine il passato tornerà a perseguitarti. Ti rovinerà, proprio come tu hai rovinato me.
Allora corri, amore mio. Corri più lontano e più veloce che puoi. Quando sarai abbastanza lontano, comunque, te ne pentirai.
Ricorda, è una strada lunga, solitaria e in salita quando tutto quello che hai fatto finora è stato pestare i piedi a gente come me per arrivarci.
Mi hai spinto più e più volte e mi hai chiesto se ti odiassi… ora credo di sì.
Ti odio per avermi fatto credere che questo fosse normale.
Ti ho amato abbastanza da odiarti ora. Ed è la mia unica possibilità per dimenticarti…